martedì 19 marzo 2013

Ti vizio, tu che compri i miei videogiochi

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Previously, on LKE, The Walking Big Cat 

«Dobbiamo infiltrarci nella torre occupata dai banditi di Mano Rossa!»
«Quanto vale, per te, quell'anello?»
«Vieni con me, Lidya, ho bisogno della tua spada!»
«No! Lydia!»
«Ha ha ha, l'anello del Vattelapescatore è mio, e adesso tu muori!»


Fermo immagine, grazie; dopo essere stati disarmati e aver esaurito tutti i punti mana o punti magici o, 'nsomma, QUELLI, non sapete più che pesci prendere, vi sono rimasti dieci punti vita o giù di lì, il cuore batte alle stelle, e l'Ascia a Due Nani (cit.) del Capo-dei-banditi (un senzanome qualunque che vi sta per fare lo scalpo) fende l'aria verso di voi.

Vi ucciderà, quel colpo, vi ucciderà talmente forte che proprio per un pelo non arriverà fino al vostro hard disk per cancellarvi la partita, disinstallarvi il gioco e farvi pure un taglietto su una mano.
È la fine, va bene, succede: è anche questo il bello, no? Che possiate lanciarvi, ogni tanto, un po' alla membro-di-canide, senza troppa preparazione, contro il cattivissimo di turno.
Che possiate tentare un'azione disperata, sbagliare tutto e tirare le cuoia, amen!
Ma no: nonostante il vostro ultimo quick save risalga a sei minuti fa, quando siete riusciti nella mirabolante impresa di colpire un avversario usando l'arco – giammai lo vorreste rifare, eh no! –, non ci state.

Torniamo al fermo immagine di cui sopra: la verità è che l'avete causato voi con un repentino (almeno quello) colpo di Tab o di "I", insomma, avete aperto il menù. Ovviamente questo vuol dire che il mondo intero si fermerà per vedere cosa volete fare. È come se in mezzo a una scazzottata qualcuno vi colpisse mentre guardate il cellulare o vi frugate in tasca; assurdo, vero? Non credo sia mai successo.
Niente colpi sotto la cintura, niente colpi in pausa!
Per cui scorrete fino alla voce “oggetti”, selezionate la vostra bella pozioncina e ve la bevete, vi asciugate la bocca con la manica dell'Armatura Più Tutto, ruttìno e via: l'asciata che vi avrebbe disintegrato così bene che i vostri genitori si sarebbero scordati di voi vi infligge un discreto danno, ma tutto lì.
Perché oltretutto nella stessa pausa avete:
  • ripristinato completamente i vostri MP;
  • rinforzato la vostra classe armatura con pozioni pelle-di-pietra, resistenza al fuoco, resistenza alle intemperie, il colorito è più omogeneo, non ho più vent'anni e non si vede;
  • vi siete cambiati d'armatura, frugando tra le cinque che chiaramente vi portate sempre dietro (oltre alla tunica per sconfiggere i demoni dell'alcol e quella di cui non vi frega nulla, da lasciare al guardaroba se è il caso) e avete pure indossato nuovi anelli magici e il Portafoglie Elfico, ché senno il silvano Auliulè ci rimane male.
Tutto questo ovviamente è accaduto in un battito di ciglia, nemmeno, in un miliardesimo di secondo! Ed eccovi che, belli tonici, sconfiggete il nemico di turno, recuperate il bottino e uscite da quel castello gonfi come un carico di robivecchi di armi e armature e libri e bracciali e collane e compra belo prezo buono.
Il nemico di turno, credeteci, vi ha mandati a quel Paese (no, non quello del Vento), voi e il vostro invincibile tasto Menù.























Suvvia, siamo seri: ma che è 'sta roba? Nell'altro articolo dicevo che prima le software house arricchivano psicologi e psicoterapeuti, con le loro sfide impossibili e i livelli al termine dei quali vincevate un esaurimento nervoso a scelta.
E ora? Troppo, troppo buoni: io lo so che a noi piace dire, soprattutto quando ci rivolgiamo ai profani, che giochiamo per svagarci, per distrarci, per cazzeggiare un pomeriggio o una sera invece di andare nei posti che si spendono i soldi. Però dài, diciamolo che è anche un'immersione in un mondo dove possiamo fare delle cose che non potremmo mai fare nella Vita Vera (ragion per cui non ho mai calcolato più di tanto i giochi di sport), e perché possiamo combattere e rischiare e morire.
E non dico che ora sia impossibile lasciarci le penne, però succedono questi momenti che proprio…

Facciamo così: immaginiamoci di essere i cattivi di un Rpg.
Belli grossi E cattivi, le nostre textures non sono il massimo perché ci hanno installato in un computer un po' obsoleto, ma le nostre braccia sono forti, e sono quattro, e la nostra bocca sputa fuoco velenoso esplosivo; tutto sommato non possiamo lamentarci.
Ce ne stiamo seduti da una parte, mentre l'utente – che noi chiamiamo già il Bamboccio – muove i suoi primi passi nel gioco, ovviamente salvando ad ogni piè sospinto, finché non ha l'ardire di venire a sfidarci nel nostro dungeon.
Sappiamo che, qualora lo sconfiggessimo, il Bamboccio tornerà. Anzi, preferibilmente riapparirà dietro l'angolo. Ma dovrà sudare, per sconfiggerci! Eccolo che si avvicina, e noi BLAM! Un colpo della possente Lancia Del Fammale e i suoi HP schizzano da tutte le parti, una fiammata, un bel calcione, mentre quel brocco continua a mancarci e a pasticciare con magie, evocazioni, telefonate alla mamma.
Possiamo quasi sentire la sua agitazione attraverso la tastiera mentre la nostra mano artigliata sta per rispedirlo alla schermata del Load Game ed ecco, Brang! Lo colpiamo in pieno petto nell'armatura che prima non indossava e… dov'è finito tutto il sangue? Questo tizio sta meglio di quando è entrato! Non è giusto, non è giusto! Io mi licenzio, guarda, non se ne può più, poi conta ho uno zio in Calabria che cercava gente per raccogliere i pomodori, io ci vado, è meglio!

Va bene, se siete scandalosamente Pippe di 3° livello e andate a combattere i draghi, è molto probabile che userete tutto l'usabile mettendo in pausa di continuo e poi morirete, ma se consideriamo che attualmente i personaggi di un qualunque Gdr riescono a portare con sé più roba di un banco del mercato, avrete sempre qualche pozione o una staffa magica o una pergamena o una legge ad personam.
E mi dispiace, non vale neanche il vecchio qualunquismo “se non ti piace allora non ti curare” con tanto di faccetta antipatica; non vale perché magari, dico, nel bel mezzo di una battaglia potrei trovarli, cinque secondi per bere una pozione curativa, magari dopo aver atterrato il mio avversario con un colpo di scudo, nascosto dietro una roccia mentre le frecce nemiche sibilano intorno a me, io lo vorrei!

Concludo con quelle che reputo idee costruttive.

  • Se metti in pausa, metti in pausa: niente cambi di armatura, di armi, di anelli e barattoli ecc.
  • Se bevi una pozione, la bevi: non assimili HP mentre decapiti nemici, eh no! Due secondi, -glu glu glu- e via, si riparte.
  • Un ripristino graduale: son pozioni magiche o miracolose? Magari potrebbero starci un po' prima di curarvi a fondo, pettinarvi e rimettervi il lucido sugli stivali. Sempre questione di secondi, eh!
  • Un inventario limitato: credo che nessuno saprebbe mai dove infilarsi una seconda, una terza, una quarta armatura, e che al massimo un essere umano sia in grado di indossarne una, con un pugnale nel fodero, un'arma a due mani magicamente appesa sulla schiena (non sono così nazi da proibire pure questo eh!) e una a una mano appesa in vita. Mettiamo uno zaino per pozioni e cose del genere, ma davvero, non questo:
























Pochi giorni fa ho sconfitto un orco, a Skyrim, e mi sono salvato la vita divorando XX mele, quattro forme di Parmigiano e otto bistecche di Mammuth. Mi è mancato il caffè, onestamente. Non c'è qualcosa di sbagliato, nel partecipare a un pranzo di matrimonio mentre i mostri ti stanno ad aspettare pazientemente?

Fatemi sapere cosa ne pensate e scrivete pure i titoli che se ne fregano di essere user-friendly [Io metto dieci eurotalleri sulla combo Demon/Dark Souls NdNedo]. Io intanto direi Bioshock

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3 Response to Ti vizio, tu che compri i miei videogiochi

sno
28 marzo 2013 alle ore 03:43

Catherine

Lokeebot
28 marzo 2013 alle ore 14:06

Quel gioco mi ha fatto sentire irrimediabilmente stupido.

Lokeebot
15 aprile 2013 alle ore 17:05

Oddio, sì. Fire Emblem. Tiri su tutto il tuo party superfichissimo, poi becchi una missione in cui spadelli il posizionamento iniziale e i tuoi omarotti preferiti esplodono.
Sigh.

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