martedì 13 novembre 2012

«Ma che ci sono i negozi dei soldi?»

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«Buondì. Vorrei comprare due chili d'arance.»
«Certamente, signo'. In questa stagione sono buonissime.»
«Grazie mille. Quanto le devo?»
«Sono ottanta Fruttarolo Points.»
«Come, prego?»
«Sì, nel mio negozio si paga soltanto in FP. I Fruttarolo Points, per l'appunto.»
«Ma non ha alcun senso.»
«Questione di comodità. Si fidi, signo'.»
«Allora mi dica quanto mi costano in euro ottanta FP.»
«Sono due euro, all'incirca.»
«Mh. Ecco i suoi due euro, con cui mi darà gli ottanta FP che a loro volta mi servono per acquistare le dannate arance.»
«Non posso. Vendiamo soltanto tagli da cento, cinquecento e mille Fruttarolo Points.»
«Scusi, ma me ne servono ottanta e basta. E poi se prendessi il taglio da cento, che me ne faccio dei venti punti avanzati? Non ci comprerei nemmeno un baccello rinsecchito.»
«Potrebbero farle comodo in futuro, accumulando rimasugli sulla sua carta fedeltà.»
«Non so nemmeno se tornerò. Non posso proprio pagare normalmente?»
«Assolutamente no. Ma guardi signo', è un'ottima idea. Lo fanno tanti pezzi grossi dell'industria dell'intrattenimento.»
«Capisco. Vabbè, per sicurezza mi dia mille Fruttarolo Points.»
«Ecco qua. Bene, ora però esca dal mio negozio.»
«Ma io voglio prendere le arance. Ho anche pagato!»
«Sì, certamente. Infatti ora ha una scheda da mille punti. Ma è ora di chiusura. Passi domani, signo', che mi arrivano le fave fresche.»
«Già. Le fave.»

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